La nuova produzione Vita cala del 7,3% a 12,66 miliardi di Euro. Aumentano gli investimenti (+6% a 134,92 miliardi), le riserve tecniche (+2,6% a 87,57 miliardi) e il patrimonio netto (+7,6% a 5,64 miliardi). L’utile netto scende dell’1,6% a 405,2 milioni di Euro
Il CdA di Intesa Sanpaolo Vita ha approvato i risultati di Gruppo al 30 giugno 2016. Per quanto riguarda la performance commerciale, la nuova produzione Vita segna una flessione del 7,3%, passando dai 13,66 miliardi di Euro a giugno 2015 ai 12,66 miliardi a fine giugno 2016. La produzione lorda Vita si attesta a 12,79 miliardi, in calo del 7,4% rispetto alla semestrale 2015.
L’andamento della produzione è stato contrassegnato da una lieve diminuzione dei volumi sui prodotti unit linked, che hanno evidenziato una raccolta lorda di 7,78 miliardi di Euro (-0,8%), un calo più pronunciato nell’offerta sui prodotti tradizionali (-17,8% a 5,77 miliardi) e un incremento del 40,6% della raccolta sul business previdenziale (a 271 milioni).
La produzione netta di Gruppo evidenzia un decremento dell’1,8% a 5,51 miliardi.
Questa dinamica ha contributo all’incremento del 4,9% degli asset under management, che passano dai 132,53 miliardi di Euro del dicembre 2015 ai 139,08 miliardi a fine giugno 2016. L’incremento degli AUM si registra sia nelle riserve tecniche sia nelle passività finanziarie riferite ai prodotti index e unit linked: +2,6% sulle riserve tecniche (a 87,57 miliardi) e +9,2% sulle passività finanziarie (a 51,51 miliardi).
Gli investimenti e le disponibilità liquide passano dai 138,345 miliardi di Euro alla fine di dicembre 2015 ai 144,87 miliardi dopo il primo semestre 2016 (+4,7%).
In lieve calo il risultato netto, che scende dell’1,6% a 405,2 milioni di Euro. Se si esclude la plusvalenza per la cessione della quota detenuta da Intesa Sanpaolo Vita nella compagnia vita cinese Union Life realizzata nel corso del 1° semestre 2015 – e pari a circa 50 milioni – l’utile netto risulta tuttavia in crescita dell’11%.
Il patrimonio netto si attesta in crescita del 7,6% a 5,64 miliardi. Le misurazioni gestionali del Solvency Ratio (Solvency II), infine, evidenziano al 30 giugno 2016 un ratio superiore al 180%.
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