Di fronte al caos di voli cancellati, gli agenti viaggio scrivono a Enac e Giovannini

Al pari di agenzie di viaggio e dei tour operator, anche i vettori aerei dovrebbero essere sottoposti all’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa o un fondo di garanzia contro l’insolvenza e/o il fallimento, a tutela dei viaggiatori.
È quanto scrive il presidente Aiav (l’associazione che riunisce gli agenti di viaggio), Fulvio Avataneo, in una lettera inviata all’Enac, al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Enrico Giovannini, e alla direzione generale per gli aeroporti, il trasporto aereo e i servizi satellitari.
Nella lettera l’associazione esorta le autorità a richiamare ufficialmente le compagnie aeree e imporre loro di agire nel rispetto delle regole, procedendo celermente con le riprotezioni, i rimborsi e, non meno importante, con la trasmissione delle informazioni doverose e necessarie al mercato.
I voli cancellati dalle compagnie low cost e di bandiera, in Europa a giugno sono stati infatti oltre 50 mila e la situazione è destinata a peggiorare.
Tra luglio, agosto e settembre le stime prevedono circa 114 mila voli cancellati.
Il trasporto in tilt ha un impatto negativo diretto anche su tutto il sistema turismo, a cominciare dalle prenotazioni alberghiere: le cancellazioni al momento si attestano attorno al 20% con evidenti conseguenze anche sul comparto dei tour operator e delle agenzie di viaggio.
Secondo Aiav, i vettori non riescono a fronteggiare l’incremento dei flussi, in larga parte inatteso, che si è verificato negli ultimi mesi a causa delle politiche industriali adottate per fronteggiare il biennio pandemico: il crollo verticale della domanda ha costretto le compagnie a perseguire economie di scala e riduzioni di personale, che, nel momento della ripartenza, non è stato facile sostituire e reperire.
“Non è possibile tollerare ulteriormente questa situazione, il Governo ha il dovere di imporre anche ai grandi il rispetto delle regole”, ha proseguito Avataneo, prima di concludere suggerendo “che anche i vettori, al pari di agenzie di viaggio e dei tour operator, siano sottoposti all’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa o un fondo di garanzia contro l’insolvenza e/o il fallimento, a tutela dei viaggiatori”.
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