(Autore: Gaia Giorgio Fedi – Il Sole 24 Ore)
Quando si parte per una vacanza sulla neve, si deve considerare che possono sorgere diversi problemi. In primo luogo gli infortuni sugli sci e sullo snowboard, ma non solo. C’è il rischio di creare dei danni ad altri, quello di perdere i soldi già versati per lo skipass stagionale o le lezioni di sci, oppure la possibilità che uno dei membri della famiglia o del gruppo si senta male. «Sul mercato ci sono molti prodotti assicurativi che consentono di cautelarsi dai possibili problemi che possono capitare durante una vacanza sulla neve», spiega Graziano Cavallo, head of marketing di Europ Assistance Italia.
Ma non basta la classica assicurazione viaggio che include le coperture per infortuni e malattie?
È bene acquistare una polizza che preveda anche una copertura per la responsabilità civile. La maggior parte degli infortuni sono legati a cadute accidentali, ma c’è una percentuale del 14% dovuta a scontri tra sciatori. L’Rc offre una tutela anche dalla possibilità di creare danni a persone o cose, che potrebbero rivelarsi molto costosi, specialmente in un Paese come l’Italia che ha un elevato tasso di litigiosità. E poi bisogna considerare che una polizza che copre solo per il periodo del viaggio può non essere adatta perché ci sono degli infortuni che hanno conseguenze protratte nel tempo, che richiedono per esempio delle riabilitazioni lunghe. Meglio quindi scegliere un prodotto ad hoc per le vacanze sugli sci, che di solito hanno delle formule modulari con cui ciascuno si può proteggere in base alle proprie esigenze.
Sul mercato ci sono molti prodotti di questo tipo?
Sì, è un segmento di mercato che si è sviluppato nel tempo, in cui sono particolarmente attivi gli operatori come il nostro che hanno nel loro Dna l’assistenza, piuttosto che il modello di rimborso puro, tipico di altri business assicurativi. Ci sono prodotti per target ed esigenze diverse.
Quali sono in particolare i possibili problemi e le relative garanzie offerti da questi prodotti studiati per le vacanze sugli sci?
Se pensiamo a un nucleo familiare, anche la possibile malattia di un bambino può essere un problema. La nostra polizza Sci Noproblem per esempio prevede anche la fornitura di una prima consulenza medica telefonica. Poi pensiamo alle conseguenze pratiche di un infortunio: se si fa male il solo adulto che guida la macchina, pensiamo al rientro della famiglia e a riportare l’auto a destinazione. E se si fa male a terzi, l’Rc copre danni fino a 250mila euro. Se ci si infortuna mentre si è sulla neve all’estero, è prevista la traduzione delle cartelle mediche. Se l’incidente avviene all’inizio della stagione, si viene rimborsati dello skipass stagionale e delle lezioni già pagate: quindi a chi scia ogni weekend conviene una copertura per l’intera stagione. Poi ci sono garanzie a latere che si possono sottoscrivere: per esempio l’indennità di ingessatura, che può convenire a chi è un libero professionista e dopo l’incidente deve restare fermo per un po’, pregiudicando la sua capacità di generare reddito in quel periodo.
Ma gli italiani che vanno sulla neve di solito si assicurano?
Gli italiani hanno una percentuale di assicurazione sui viaggi in linea con la media europea, intorno al 36%. In Germania siamo intorno al 38% e in Gran Bretagna al 33%.
Quindi molti italiani partono per la settimana bianca senza coperture…
Va considerato che non c’è una normativa univoca che obbliga ad assicurarsi. Ma l’assicurazione è obbligatoria in Piemonte, e ci risulta che anche l’Alto Adige sia pronto a seguirne le orme. Quindi è sempre consigliabile di informarsi prima di fare un viaggio se nella zona di destinazione l’assicurazione è obbligatoria. Inoltre, in alcuni casi sono gli stessi impianti di risalita che offrono delle polizze: in alcuni casi sono comprese nel costo dello ski pass e quindi sono di fatto una scelta obbligata, in altri sono su base volontaria. Ma avendo dei premi molto modesti di solito hanno massimali bassi e poche coperture.
Quindi è meglio integrare con una polizza completa? Ma quanto costano questi prodotti?
Non sono polizze con premi monstre, nel nostro caso parliamo di una copertura totale con 25 euro per la settimana e sui 56 euro per tutto l’anno per la persona singola. Per una famiglia di quattro persone, la polizza costa 60 euro per una settimana e 125 euro per tutta la stagione. E poi con queste polizze volendo si possono anche assicurare i gruppi di amici, facendo scendere il premio pro quota.