(di Maurizio Caprino – Il Sole 24 Ore)
Sanzioni ingiuste: il certificato dell’assicurazione va comunque tenuto a bordo
Quando sarà possibile effettuare controlli automatici anche sull’obbligo di assicurazione Rc auto? E che cosa succederà se un veicolo regolarmente assicurato risultasse scoperto consultando la nuova banca dati Sita delle polizze?
Per i controlli automatici bisogna innanzitutto attendere che sia approvato definitivamente (si proverà a farlo entro l’anno) il Ddl concorrenza, che mercoledì scorso è uscito dalla Camera con un emendamento che modifica l’articolo 1, comma 1-bis del Codice della strada aggiungendo l’evasione Rc auto alle infrazioni accertabili a distanza, poi occorrerà attendere che il ministero delle Infrastrutture omologhi gli apparecchi esistenti; ci vorrà ancora qualche mese.
Se nel Sita c’è un “buco” su un certo veicolo, chi riceverà il verbale non dovrebbe essere costretto a un ricorso: dall’emendamento pare di capire che basterà dimostrare all’organo di polizia di avere una polizza valida. Se il “buco” emergesse in un controllo fatto da una pattuglia, gli agenti dovrebbero verificare chiedendo al conducente il certificato di assicurazione. Se esso manca e il conducente dichiara che esiste comunque, prima di far scattare le pesanti sanzioni per mancata copertura è bene invitare il cittadino a esibire il documento entro un termine breve, fissato a discrezione degli agenti come consente l’articolo 180 del Codice.