Il colosso riassicurativo tedesco ha presentato questa mattina i risultati definitivi dell’esercizio 2016 (che ricalcano i dati preliminari diffusi lo scorso 7 febbraio) e presentato gli obiettivi di utile per l’anno in corso: il Gruppo si attende una nuova flessione dei profitti, attesi tra 2 e 2,4 miliardi di Euro (il 2016 si è chiuso con un utile netto in calo del 17% a 2,58 miliardi). Annunciato anche un ulteriore programma di riacquisto azioni da un miliardo di Euro
Il gruppo riassicurativo tedesco Munich Re ha presentato questa mattina i risultati definitivi dell’esercizio 2016 (che ricalcano i dati preliminari diffusi al mercato lo scorso 7 febbraio) ed indicato le prospettive per l’esercizio in corso.
“Con un utile netto di 2,6 miliardi per il 2016 – ha affermato il CEO e presidente del CdA di Munich Re, Nikolaus von Bomhard (nella foto) – abbiamo evidentemente soddisfatto le nostre previsioni più recenti che indicavano un risultato ‘superiore a 2,3 miliardi di Euro’. Sulla base di quanto conseguito, siamo quindi in grado di proporre all’Assemblea generale ordinaria di quest’anno l’aumento del dividendo in distribuzione a 8,60 Euro per azione (da 8,25 Euro del 2015 – ndIMC). La nostra politica al riguardo continua ad essere rivolta alle aspettative degli azionisti”. Il Gruppo ha inoltre annunciato l’avvio di un nuovo programma di riacquisto azioni da un miliardo di Euro da completarsi entro l’Assemblea generale ordinaria del 25 aprile 2018.
Per quanto riguarda le prospettive per il 2017, von Bomhard ha indicato una forchetta-obiettivo per l’utile netto tra 2 e 2,4 miliardi di Euro, in ulteriore calo rispetto ai livelli registrati nel 2016.
“La digitalizzazione sta modificando le richieste ed esigenze dei clienti, permette lo sviluppo di modelli di business innovativi e ci impone lo sviluppo di partnership che in passato non abbiamo preso in considerazione. Munich Re è più che mai una compagnia che abbraccia il cambiamento – ha dichiarato von Bomhard, riferendosi alle attuali sfide di mercato – come dimostrano i nostri piani in merito all’innovazione, il programma strategico implementato in ERGO e la recente decisione di riorganizzare la nostra divisione Salute. Il mio successore come presidente del CdA, Joachim Wenning (che subentrerà negli incarichi a von Bomhard a partire dal prossimo 27 aprile – ndIMC), spingerà ancora più in avanti il cambiamento in atto”.
Il Gruppo si attende un utile consolidato riassicurativo tra 1,8 e 2,2 miliardi di Euro ed un risultato tecnico di almeno 450 milioni nel comparto Vita / Salute. Per quanto riguarda il segmento Danni, Munich Re punta ad un combined ratio attorno al 97% e prevede sinistri di grande entità nell’ordine di circa 2 miliardi di Euro, corrispondenti ad una quota (invariata) del 12% rispetto ai premi netti di competenza dell’esercizio.
Per quanto concerne ERGO, dopo la preventivata perdita dell’esercizio 2016 a seguito dell’avvio del programma strategico da un miliardo di Euro, il Gruppo si attende un contributo di 150/200 milioni al risultato consolidato. Il combined ratio dovrebbe aggirarsi al 99% circa per le attività tedesche e attorno al 98% per ERGO International (con sinistri di grande entità entro la norma)
Ipotizzando una certa stabilità nei tassi di cambio, Munich Re prevede infine un volume di premi lordi contabilizzati di Gruppo tra 48 e 50 miliardi di Euro.
Intermedia Channel
Munich Re – Riepilogo risultati definitivi 2016 (intero anno e quarto trimestre – in inglese)
Munich Re – Presentazione risultati 2016 (in inglese)