Presentati da GfK i risultati della nuova edizione di Multifinanziaria Retail Market (1° wave 2018) indagine sulle scelte finanziarie delle famiglie e degli individui. I servizi finanziari si trovano in un contesto contrassegnato “dall’età dell’oro” del risparmio gestito, dalle nuove normative (MIFID II e PSD2) e dalla rinnovata centralità delle tematiche previdenziali
Secondo quanto è emerso dall’indagine Multifinanziaria Retail Market* (1° wave 2018), realizzata da GfK con cadenza semestrale, le famiglie italiane sono entrate in un contesto più positivo rispetto al recente passato. La soddisfazione per gli indicatori economici è in crescita, così come la capacità di risparmio e la propensione ai consumi. La progettualità, soprattutto quella che pone al centro le esigenze familiari, inizia ad avere un respiro di medio-lungo periodo.
All’inizio del 2018 GfK evidenzia un positivo (e tanto atteso) ampliamento del bacino di famiglie che detengono investimenti, registrando un ingresso di circa 255mila famiglie.
Il 2017, spiegano dalla multinazionale operante nel settore delle ricerche sociali e di mercato, è stato un anno importante e molto positivo per il risparmio gestito, che ha battuto ogni record storico in termini di raccolta. Questo andamento è da ascriversi anche all’efficace lavoro di pressing commerciale che le reti di distribuzione hanno effettuato nei mesi scorsi, riconosciuto anche dagli stessi clienti che restituiscono il ricordo di proposte commerciali in crescita nel periodo. Questa «età dell’oro» del Gestito (tempo mitico di prosperità e abbondanza), si concretizza anche in termini di soddisfazione del cliente, con una conitnua crescita della quota di clienti molto soddisfatti della propria società di gestione.
Anche l’Ape (anticipo pensionistico volontario), inizia ad affacciarsi nella logica di pensiero dei capifamiglia, “ma conoscenza, interesse e propensione non sono per tutti”. Secondo GfK il tema previdenziale è centrale, ma le famiglie faticano ancora ad orientarsi e a prendere decisioni consapevoli. Ora più che mai il comparto assicurativo ha quindi bisogno di tornare a parlare con i propri clienti. In un mercato caratterizzato da una cultura assicurativa a macchia di leopardo, il pressing commerciale è e rimane un’attività cruciale, che la corsa alla digitalizzazione non può farci dimenticare.
Gli approfondimenti di questa edizione di Multifinanziaria Retail Market si sono inoltre concentrati su tre ambiti principali:
1) MIFID II: il futuro della relazione consulente – investitore finale “passa da qui e ora”. La conoscenza dei costi della consulenza finanziaria ricevuta da parte degli investitori è ancora molto contenuta ed evidenzia risultati forse non sorprendenti, conoscendo il nostro mercato, ma certamente non tranquillizzanti, con opportunità ancora ampie per una “disambiguazione”.
Anche la conoscenza della Direttiva MIFID II è ancora abbastanza circoscritta, con qualche punta di eccellenza presso gli investitori in risparmio gestito. Ma come evidenziano i curatori della ricerca, la disponibilità a cambiare referente / società in caso di costi della consulenza superiori alle proprie attese è molto diffusa e potrebbe dare luogo a fuoriuscite significative se non adeguatamente governate (sono circa 2,5 milioni gli Investitori che si dichiarano disposti a cambiare consulente/società).
2) Il rapporto qualità / prezzo cresce di conseguenza nelle attese del mercato Retail anche in area investimenti. I costi in area investimenti, spiegano da GfK, diventano un’area di attenzione, che richiede interventi significativi non solo dal punto di vista delle percezioni del cliente, ma anche sul piano del posizionamento competitivo degli operatori. In un mercato in cui le tariffe devono essere ormai trasparenti e divengono parte integrante della propria offerta competitiva, gli operatori forse non possono permettersi di non essere scelti anche per questo.
3) PSD2. L’11 dicembre 2017 il Parlamento Italiano ha recepito la direttiva europea, il cui obiettivo primario è creare un mercato unico ed integrato dei servizi di pagamento, uniformando le regole per gli istituti bancari e per i nuovi PSP (i fornitori di servizi di pagamento) sorti con l’avvento del digitale. In questo scenario, il pagamento in mobilità si conferma l’elemento trainante del mondo Fintech. Ma la PSD2 chiederà alle banche di facilitare l’accesso ai conti dei clienti e a offrire informazioni sui conti bancari – previo consenso dei correntisti – alle app di terze parti. Ma come valutano gli Italiani la possibilità di affidare a soggetti terzi le informazioni del proprio conto corrente?
Accanto a questi approfondimenti, Multifinanziaria Retail Market rileva, come da tradizione, relazioni e soddisfazione degli italiani rispetto al settore finanziario, ma anche dotazioni, strumenti di pagamento, orientamenti e propensioni future verso l’offerta bancaria, assicurativa e del credito.
Intermedia Channel
* Multifinanziaria Retail Market è una ricerca realizzata da GfK a partire dal 1987 con cadenza semestrale, su un campione di 2.500 nuclei rappresentativi di oltre 21 milioni di famiglie con decisore finanziario in età compresa tra i 18 e i 74 anni. La ricerca viene effettuata con metodologia CAPI, con interviste personali e domiciliari al capofamiglia