Dopodomani, 10 marzo, entreranno in vigore molte delle disposizioni del Regolamento UE n. 2088 del 27 novembre 2019 che disciplina l’informativa relativa alla sostenibilità degli investimenti nel settore dei servizi finanziari (cd. Regolamento disclosure). Lo fa sapere l’Ivass, in una nota.
Il 4 febbraio le tre Autorità europee di vigilanza (ABE, AEAP ed AESFEM – AEV) hanno pubblicato il Rapporto finale sulle norme tecniche di regolamentazione, che vengono proposte alla commissione Europea per armonizzare contenuti, metodologie e modalità di presentazione delle informazioni richieste dal Regolamento (disponibile a questo link).
Le tre autorità di vigilanza hanno altresì proposto alla Commissione europea di fissare al 1° gennaio 2022 l’entrata in vigore di tali norme tecniche, che dovranno nel frattempo essere adottate dalla Commissione europea tramite un regolamento delegato che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.
Ivass. Con una dichiarazione congiunta dello scorso 25 febbraio le tre Autorità di vigilanza europee hanno raccomandato agli intermediari di utilizzare – nel lasso di tempo che intercorre tra il prossimo 10 marzo e la data di applicazione degli RTS – le norme tecniche di regolamentazione proposte nel citato Rapporto come riferimento per adempiere alle obbligazioni previste dal Regolamento.
Avviare sin da subito il processo di adeguamento alle nuove norme tecniche di regolamentazione consentirà agli operatori di allinearsi gradualmente alle nuove disposizioni, al mercato di iniziare a disporre di informazioni chiare e coerenti per tutte le tipologie di operatori, alla vigilanza di prepararsi per avviare un monitoraggio efficace del rispetto dei requisiti del Regolamento europeo.
Si segnala che alla dichiarazione congiunta delle tre Autorità di vigilanza europee sono allegate utili linee guida sulla tempistica di applicazione delle informative richieste.
A cura della Redazione