La società guidava la classifica delle compagnie rumene con una quota di mercato del 43 per cento
Anche aziende ospedaliere e enti pubblici italiani nell’elenco dei creditori

É una lunga lista di creditori che vale circa RON 9 miliardi (€ 1,8 miliardi). Quello di City Insurance, ex stella delle assicurazioni rumene con una quota di mercato del 43%, si annuncia come la maggiore bancarotta mai avvenuta nel paese. Lo ha detto Paul Dieter Cîrlănaru, CEO di CITR, il liquidatore giudiziario che sta gestendo il fallimento e che per il 6 maggio ha convocato i circa 1600 creditori del gruppo. Il Fondo di garanzia degli assicuratori (FGA), la National Road Infrastructure Company (CNAIR) e RAJA Constanta – riferisce Esmerk Eastern European News – sono i primi tre creditori ad essersi registrati per l’Insolvency Table of City Insurance. I primi dieci creditori devono recuperare più di 6,90 miliardi di RON (€ 1,39 miliardi). Le aziende idriche e fognarie in Romania hanno centinaia di milioni di euro da recuperare dall’azienda. Ma la società era attiva anche all’estero e, in particolare, in Italia dove molte aziende ospedaliere ed enti pubblici sono finiti nella sua rete. L’organismo di vigilanza del mercato finanziario ASF dovrebbe spiegare come non è riuscito a individuare i problemi al City in precedenza. I pubblici ministeri hanno già raccolto prove che dimostrano che le frodi continuavano da anni, peraltro segnalate anche da organismi di vigilanza stranieri come l’italiana Ivass.
“Dopo questo processo di analisi dell’impatto del fallimento di City Insurance – ha detto Cîrlănaru – è chiaro che si tratta del fallimento più complesso di una società rumena. Completeremo e presenteremo ai creditori le prime conclusioni in merito alle cause e circostanze che hanno portato al fallimento della società. Passeremo poi alla fase di valutazione del patrimonio della compagnia e quindi avvieremo le procedure per recuperare i crediti”.
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