Il premio è tra i più importanti riconoscimenti nell’ambito del design internazionale

Alla Casa di The Human Safety Net, al terzo piano delle Procuratie Vecchie, affacciata su Piazza San Marco a Venezia, è stato assegnato il premio di Interior Design nella categoria Brands & Communication Design del Red Dot Design Award 2022, grazie al progetto dello studio di progettazione Migliore+Servetto.
La Casa di The Human Safety Net, la fondazione del Gruppo Generali, è stata concepita per favorire l’inclusione, l’innovazione e la sostenibilità e oggi le è stato tributato uno dei riconoscimenti più prestigiosi nel mondo della cultura del progetto internazionale.
Gli spazi sono stati giudicati dalla giuria del Red Dot Award come uno gli esempi più riusciti del 2022 nell’ambito dell’Interior Design anche per l’approccio innovativo e sperimentale, volto a generare spazi sostenibili e inclusivi, creati “per condividere” e pensati in rapporto a comportamenti, aspettative e bisogni dei visitatori.
Lo Studio Migliore+Servetto ha curato infatti la parte di Interior, Exhibition, Multimedia & Graphic Design della Casa di The Human Safety Net.
La riapertura delle Procuratie Vecchie ha rappresentato un momento storico per la comunità locale ed internazionale, per il ripristino non solo dell’architettura dell’iconico palazzo ma anche della missione originaria dei Procuratori di San Marco, al tempo della Repubblica di Venezia: ovvero aiutare i più deboli della società. Un luogo dall’alto valore simbolico, scelto dal Gruppo Generali per la nuova casa della Fondazione The Human Safety Net, che si sta rivelando già nei primi mesi di attività come spazio inclusivo ed aperto a tutti, dove poter dialogare e scambiare idee per favorire l’inclusione sociale.
Simone Bemporad, vice presidente della Fondazione The Human Safety Net, ha affermato: “Gli spazi della Fondazione The Human Safety Net, con il percorso espositivo, nascono con il proposito di accogliere, includere e offrire un’esperienza significativa al visitatore, anche in coerenza con la storia dell’edificio. Il progetto, curato dallo studio Migliore+Servetto, ha interpretato e valorizzato in modo innovativo la missione della fondazione: essere un movimento di persone che aiutano persone”.
Ico Migliore, co-founder dello Studio di progettazione Migliore+Servetto, ha spiegato che “l’intero progetto si muove con leggerezza all’interno dell’involucro architettonico per rapportarsi non solo al complesso storico delle Procuratie Vecchie ma, di riflesso, anche a Venezia, città da una spiccata identità ma anche esempio di virtuosa contaminazione culturale nei secoli”.
I principali aspetti progettuali – fondamentali nell’assegnazione del premio – dell’intervento di interior design sono legati alla leggerezza con cui il progetto si rapporta al complesso storico delle Procuratie Vecchie che lo ospita e al profondo legame che costruisce con la città di Venezia, emblema di forte identità culturale e di apertura verso altre culture. Tre sono i simboli ricorrenti che connettono l’intero progetto: il tavolo, il nido e lo specchio.