di Fabio Sgroi – Direttore Intermedia Channel
I buoni propositi, almeno secondo quello che hanno riferito i diretti interessati, ci sono tutti. Adesso, però, la categoria degli agenti assicurativi (la base, per intenderci), si aspetta i fatti. Personalmente ci andrei piano a “osannare” l’incontro dell’11 aprile scorso fra Sna, Unapass e gruppi agenti. D’accordo, si trattava di un primo confronto (utilissimo) che è servito più che altro per “annusarsi”. E fino qui ci siamo. Ma adesso? Quali risultati produrranno gli incontri che seguiranno l’evento di Milano? Si riuscirà, davvero, a definire una linea comune da presentare al tavolo tecnico con l’Isvap, in merito all’applicazione dell’articolo 34? Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.
Intanto, per il Sindacato nazionale agenti, in particolare, questa sarà una settimana assai delicata. Venerdì prossimo è in programma il comitato centrale che, per chi non lo sapesse, ha il compito di «sviluppare la politica deliberata dal congresso nazionale, tramite l’esecutivo, e di vigilare sulla sua corretta attuazione». Sarà il primo vero banco di prova per Claudio Demozzi e il suo esecutivo per capire se la strada intrapresa in questi primi tre mesi è quella giusta oppure no.
In questo editoriale non posso non porre l’attenzione alle preoccupazioni in essere all’interno dei gruppi aziendali di Fondiaria Sai. La lettera che Nicola Picaro, presidente del Gaa Sai, ha indirizzato la settimana scorsa all’amministratore delegato della compagnia, e che Intermedia Channel ha pubblicato, è veramente emblematica della situazione che stanno vivendo le rappresentanze agenziali. E anche nel corso della prima convention degli intermediari della Milano Assicurazioni di poche ore fa è emersa una grande apprensione e ansia. La Milano, poi, è la compagnia che più delle altre evidenzia, a oggi, un futuro assai incerto: un giorno rimane nell’orbita Fonsai, un giorno viene venduta (Axa? Cattolica?).
Chiudo infine con la bella iniziativa della Fondazione Ania per la sicurezza stradale e della Provincia di Napoli. Qualche giorno fa, infatti, è partito un tour appunto sulla sicurezza stradale nelle scuole partenopee. Obiettivo? Sensibilizzare i neopatentati sui rischi connessi a comportamenti di guida scorretti e irresponsabili. Certamente una bella notizia dalla Provincia di Napoli, che stride con quella negativa dovuta all’aumento dell’aliquota per l’Rc auto.