Aviva in Italia, la quota dell’utile operativo in rialzo del 63%. Crescita sia nel Vita sia nel Danni
Il Gruppo Aviva ha presentato oggi a Londra i risultati 2014. Le cinque metriche chiave – cash flow, utile operativo IFRS, valore della nuova produzione, spese operative e combined operating ratio – hanno dato risultati positivi. Il focus della Compagnia su “cash flow e crescita” ha portato ad un incremento del cash remittance dell’11%. L’utile operativo registra un aumento del 6%. Il Valore del New Business – che è l’attuale valore dei futuri profitti delle polizze sottoscritte nell’anno – mostra una crescita del 15% con buone performance in tutti i mercati del Gruppo. Nel Danni, migliora il combined Ratio, attestandosi al 95,7% (contro il 97,3% di fine 2013). In termini di spese operative, l’operating expense ratio si attesta al 51,5%, avvicinandosi agli obiettivi 2016 (che prevedono un indicatore sotto il 50%).
“I risultati raggiunti sono in linea con le aspettative, tutte le metriche stanno andando nella giusta direzione – afferma Mark Wilson (nella foto), CEO del Gruppo Aviva −. Abbiamo migliorato il nostro dividendo del 30%, dato che riflette i progressi fatti durante l’anno e la migliore posizione finanziaria del Gruppo. Il 2015 ci vede quindi più forti, ma sarebbe sbagliato pensare che la nostra fase di trasformazione sia completata, abbiamo ancora della strada da percorrere”.
In Italia Aviva ha raggiunto solidi traguardi, anche grazie al significativo piano di trasformazione che ha visto la Compagnia impegnata per molti mesi. Guardando nello specifico alle cinque metriche chiave, il 2014 si chiude con un utile operativo totale in aumento del 19% a 198 milioni di Euro (contro i 167 milioni di fine esercizio 2013). La stessa voce, al netto degli interessi dei soci di minoranza, è in crescita del 63% a 139 milioni. Grazie ai risultati conseguiti, Aviva conferma il pagamento dei dividendi al Gruppo per 40 milioni di Euro (in netto aumento rispetto ai 14 milioni del 2013).
Nel segmento Danni, la Compagnia conferma un buon andamento tecnico e commerciale, con un combined ratio che scende al 94% (-1,1 punti percentuali rispetto a fine 2013) e premi contabilizzati (NWP) in crescita del 6% a quota 441 milioni di Euro, “grazie a un contributo determinante del canale Agenti”.
Nel ramo Vita, il valore della nuova produzione registra un incremento del 55% e si attesta a 78 milioni. Migliora ancora il PVNBP – il valore attuale dei premi futuri relativi a polizze di nuova produzione – che segna una crescita del 32% a 3,07 miliardi di Euro, “in linea con un significativo miglioramento dei margini conseguito grazie al rinnovamento della gamma prodotti, all’introduzione di prodotti a tasso minimo garantito 0% e a una decisa focalizzazione sul segmento della Protezione”.
“I risultati raggiunti sono frutto del buon lavoro di squadra e del successo del piano di trasformazione intrapreso diversi mesi fa – afferma Patrick Dixneuf, CEO di Aviva in Italia −. Abbiamo ottenuto margini di miglioramento sui diversi fronti, valorizzando al meglio ogni opportunità di sviluppo e crescita profittevole sia nel Danni sia nel Vita, con un particolare focus nell’area Protection dove si registra un ulteriore incremento della nostra quota di mercato. Il 2014 ha inoltre portato i primi benefici nell’ambito di “digital first”, uno dei pilastri strategici di Aviva nel mondo”.
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Gruppo Aviva – Presentazione risultati esercizio 2014 (in inglese)