In aumento la raccolta diretta assicurativa a 6,6 miliardi di euro (+1,2%)
UnipolReC: conclusa con successo la cessione del portafoglio crediti
Matteo Laterza: “Prevediamo un repricing sull’Auto sia da parte nostra sia a livello di sistema”

Il cda del gruppo Unipol ha approvato i conti del primo semestre dell’anno che si è chiuso con un risultato netto consolidato di 684 milioni (+5%).
La raccolta diretta assicurativa si attesta a 6,6 miliardi (+1,2%) con i rami Danni a 4,2 miliardi (+5,8%), di cui 2 miliardi riferibili al segmento auto e 2,2 miliardi al Non Auto.
Unipol osserva in una nota “positive performance di tutte le linee di business degli ecosistemi”: Mobility per 2,2 miliardi (+1,9%), Welfare per 825 milioni (+13,6%), Property per 1,2 miliardi (+8,3%), mentre la raccolta Vita scende a 2,5 miliardi (-5,7%).
In peggioramento il combined ratio del gruppo Unipol risalito al 94,1% contro il 92,6% del primo semestre dello scorso anno, su cui aveva inciso il calo della circolazione legato al lockdown. Il Solvency Ratio si attesta invece al 201% rispetto al 216% di un anno fa.
Unipol conferma “un andamento reddituale della gestione consolidata per l’anno in corso in linea con gli obiettivi fissati nel Piano Strategico 2022-2024”.
Sul risultato netto consolidato dei primi sei mesi dell’anno hanno inciso positivamente i 318 milioni di euro (138 milioni nel primo semestre 2021) derivanti dal consolidamento con il metodo del patrimonio netto di BPER Banca, influenzato, a sua volta, dagli effetti della contabilizzazione del badwill derivante dall’acquisizione di Carige (pari a 236 milioni di euro). Escludendo gli effetti straordinari relativi al consolidamento dei risultati di BPER, il risultato netto consolidato normalizzato sarebbe stato pari a 405 milioni di euro (contro un risultato normalizzato del primo semestre 2021 pari a 386 milioni di euro).
Per quanto riguarda l’andamento dei rami Danni, il comparto auto segnala un incremento dell’1,1% rispetto all’esercizio precedente, registrando premi pari a 1,967 miliardi. “Nel ramo Rc Auto, pur in presenza di una progressiva ripresa della frequenza dei sinistri, in un contesto di forte competizione il premio medio non si è ancora riportato a valori coerenti con l’attuale scenario di forte ripresa della circolazione dopo le limitazioni imposte dalla pandemia. In continuo sviluppo, invece, le garanzie accessorie comprese nel ramo Corpi Veicoli Terrestri”.
In conference call con gli analisti l’ad di UnipolSai e dg di Unipol Matteo Laterza ha detto: “Prevediamo un repricing sull’Auto sia da parte nostra sia a livello di sistema perchè le frequenze dei sinistri stanno tornando sui livelli pre-Covid e conseguentemente i prezzi che oggi riflettono il periodo pandemico, seguiranno questa tendenza. In più c’è il fenomeno dell’inflazione che sicuramente impatterà sul costo del gestito e dovrà’ necessariamente supportare il repricing delle tariffe. Se ciò non avverrà il mercato resterà in perdita tecnica e con un contesto di tassi bassi non ce lo si può permettere per troppo tempo”.
In occasione dell’approvazione dei conti della semestrale Unipol ha anche reso nota l’uscita dal business dei crediti deteriorati, attraverso la cessione ad Amco, per 307 milioni di euro, dell’intero pacchetto da 2,6 miliardi di npl contenuto in UnipolRec, la società nata nel 2018 e in cui il gruppo bolognese aveva fatto confluire i crediti deteriorati di Unipol Banca e quelli acquistati da Bper in occasione della vendita della sua banca storica all’istituto modenese.
Foto in copertina: Matteo Laterza, Ad di UnipolSai
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