L’unità operativa di Gruppo, costituita dalle compagnie assicurative Intesa Sanpaolo Vita, Fideuram Vita, Intesa Sanpaolo Assicura e dalla società Intesa Sanpaolo Smart Care ha chiuso l’esercizio con una raccolta lorda di oltre 27,5 miliardi di Euro, in progresso del 3,2% rispetto al 2014. Crescita a doppia cifra (+25,7%) per l’utile netto, che sale a 630 milioni di Euro. Scende invece (-14,2% a 12,28 miliardi) la produzione netta Vita. La solidità patrimoniale delle compagnie (secondo Solvency I) si mantiene elevata (166,3%, -1,8 p.p.)
La Divisione Insurance di Intesa Sanpaolo, business unit assicurativa coordinata da Nicola Maria Fioravanti (nella foto) e costituita dalle compagnie assicurative Intesa Sanpaolo Vita, Fideuram Vita, Intesa Sanpaolo Assicura e dalla società Intesa Sanpaolo Smart Care, ha presentato i risultati dell’esercizio 2015.
La produzione lorda Vita è passata dai 26,68 miliardi di Euro a fine 2014 ai 27,52 miliardi al 31 dicembre 2015, evidenziando una variazione positiva del +3,2%. La performance, evidenzia una nota, è riconducibile a tre fattori principali:
- un incremento di 5,03 miliardi di Euro della raccolta sui prodotti Unit Linked offerti, a partire dal 2015, anche nella configurazione ibrida multiramo: questi prodotti hanno registrato nel 2015 una raccolta lorda per 15,33 miliardi (+48,8% rispetto ai 10,3 miliardi rilevati nel corso del 2014);
- un contenimento dell’offerta sui prodotti tradizionali, che hanno evidenziato un decremento del 27,6% (pari a 4,45 miliardi di Euro) della raccolta, passata dai 16,12 miliardi rilevati a fine 2014 agli 11,67 miliardi al 31 dicembre 2015;
- un incremento del 102% della raccolta previdenziale (da 258,8 milioni a fine 2014 a 522,9 milioni a fine 2015).
Segno meno, invece, per la produzione netta Vita, scesa del 14,2% a 12,28 miliardi di Euro (contro i 14,315 miliardi al 31 dicembre 2014).
Questa dinamica ha contributo all’incremento del 12,1% delle masse gestite (asset under management), passate dai 118,19 miliardi di Euro del 2014 ai 132,53 miliardi di fine 2015.
L’incremento, segnala Intesa Sapaolo, è stato registrato sia nelle riserve tecniche sia nelle passività finanziarie riferite ai prodotti index e unit linked:
- +6,1% sulle riserve tecniche (da 80,43 miliardi a 85,36 miliardi di Euro);
- +24,9% sulle passività finanziarie (da 37,76 miliardi a 47,165 miliardi).
Nel corso del 2015, nella fase di avvicinamento all’introduzione del regime di Solvency II, sono stati inoltre conseguiti “importanti risultati nell’orientamento sia della produzione sia delle masse in gestione” verso la componente Unit Linked.
Gli investimenti e le disponibilità liquide sono passate da 123,92 miliardi di Euro alla fine di dicembre 2014 a 138,345 miliardi, evidenziando una crescita dell’11,6%.
La performance complessiva si è riflessa anche nel risultato netto, che sale dai 501 milioni di Euro del 2014 ai 630 milioni di euro del 2015 (+25,7%).
L’indice di solvibilità aggregato delle quattro Compagnie assicurative del Gruppo (Solvency I ratio), definito come rapporto tra il margine disponibile ed il margine richiesto, “ha confermato la solidità patrimoniale” del business assicurativo del Gruppo. Il Solvency Ratio a fine 2015 si attesta a 166,3% (-1,3 p.p. rispetto a 168,1% al 31 dicembre 2014).
“Il nostro piano di impresa ha prefissato per il 2015 obiettivi sfidanti e oggi possiamo confermare di aver conseguito risultati particolarmente soddisfacenti superando le aspettative – ha commentato Fioravanti –. Il decisivo contributo delle reti distributive del Gruppo Intesa Sanpaolo ha consentito la forte crescita del risultato netto superiore al 25%. Il modello di bancassicurazione che abbiamo scelto consente di porre al centro della nostra attività il cliente sviluppando il rapporto di fiducia tramite le nostre reti distributive. In futuro lavoreremo per consolidare il primato del ramo Vita e punteremo sul Ramo Danni, per noi già in crescita di circa il 40% a fronte di un mercato in contrazione”.
“Il gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita e la nostra Divisione Insurance – ha proseguito Fioravanti – continueranno a distinguersi per una spiccata capacità di individuare e comprendere i bisogni delle famiglie e delle aziende italiane e di sviluppare prodotti e servizi in grado di soddisfarli”.
Intermedia Channel